UOMORAGNO MOD CLUB MILANO ITALY HOME PAGE

  Recensioni  


Archivio anni precedenti


CARNABY STREET @ PEPPER CAFE' – COMABBIO (VA) 18/10/08

Eccoci qui a recensire il secondo appuntamento con la serata Carnaby Street organizzata da Mathmos e Northern Mods al Pepper Cafè in quel di Comabbio. In questo caso accanto ai resident dj Spugna, Mathmos e Brian è stato chiamato Marco Moretti, un nome una garanzia per chi vuol fare un po' di “ginnastica” dopo aver cenato pesantemente il sabato sera e vuole smaltire il tutto muovendo gambe, piedi e braccia (cos'altro?) al ritmo di sonorità early soul e 50s e 60s rhythm'n'blues tanto care ai mods ma non solo. La prima serata aveva registrato certamente un buon successo ed era quindi auspicabile che si potesse ottenere una replica; in realtà questo secondo appuntamento è andato ancora meglio, infatti appena entrati nel locale si nota subito una presenza massiccia di mods e affini (da Milano, Varese, Como, Torino ecc.) e si capisce immediatamente che ballare nel “giusto spazio” si rivelerà impresa ardua: il mondo di Quark insomma, come direbbe il Sergio. Per ciò che riguarda le selezioni musicali, il set di Mathmos si rivela essere certamente più classico rispetto al primo Carnaby, ma non per questo meno apprezzato dalla gente, che balla di gran gusto su “Beggin”, “Emergency 999” e altri pezzi più o meno conosciuti del british beat dei mid sixties, mentre Spugna ci delizia con la sua selezione di jamaican sound e Brian è oramai una droga di cui NON faccio volentieri a meno, e in particolare “Travellin' stranger”, “I'm a lovin' man” e “I'm movin' on” hanno lo stesso effetto sul dancefloor di un fiammifero acceso in una camera satura di gas (sì be' forse è effettivamente una metafora un po' forzata !). Com'è giusto che sia il minutaggio maggiore dietro ai piatti spetta al guest Marco Moretti, che alterna set a base di sonorità più soulful r&b ad altri più propriamente r&b e rockin' r&b, ottenendo lo stesso medesimo apprezzamento in termini di risposta dei “maratoneti del dancefloor” (no non sto scrivendo sotto effetto di superalcolici), in particolare sciorinando svariate versioni di “You never miss your water” e pezzi molto amati (almeno da me) come “Unlucky girl” di Patience Valentine e “Hey little woman” di Johnny Till. La serata si conclude verso le 3 tra cori, bevute dell'ultimo minuto, abbracci e frasi sconnesse, e il problema di un altoparlante ostinatamente fermo nel non voler funzionare a dovere si è rivelato alla fine un piccolo neo assolutamente trascurabile. Quasi sempre nelle recensioni si tende ad esaltare gli aspetti positivi e a minimizzare quelli negativi, ma vi assicuro che questa è stata oggettivamente una gran serata. Peggio per voi se vi perdete il terzo appuntamento!!

Peppe  08/11/2008


16° All Saints Mod Holiday – 31/10 - 2/11 2008 – Lavarone

Partiamo da Milano venerdì 31 nel primo pomeriggio io, Sergio & Sonia e Peppe con la celeberrima Golf Rhythm’n’Blues di Peppe e gli auspici non sono dei migliori: a Milano c’è una pioggia da monsone ecuadoriano, c’è una coda delirante sulla Milano – Brescia a causa del solito incidente spielgberiano e Peppe è già quasi afono (notare: concluderà l’evento esprimendosi praticamente per mezzo dei “pizzini” di Provenzano sabato sera a cena)…tralasciando il rischio di restare a piedi con una Golf “che è quasi maggiorenne”! In breve ci acclimatiamo vuoi anche per il rigenerante pm10 respirato in autostrada (una pacchia per i milanesi) e Sergio&Sonia perdono conoscenza mentre io e Peppe iniziamo a commentare prezzi e qualità di 45 giri r&b e early soul diffusi dalle compilation che passano nell’autoradio: una discussione che andrà avanti da Dalmine fino a Rovereto Nord praticamente! Tra due chiacchiere e un semi-infarto riguardo presunti portafogli dimenticati a Milano (“Se l’ho lasciato a casa torniamo indietro e poi torniamo qua!!!!”) conditi con paranoie sulle possibili pieghe che può assumere un completo 3 bottoni se piegato modello origami del papavero e infilato in un bagagliaio, arriviamo ormai in prossimità dell’altopiano di Lavarone. Mentre Peppe è impegnato dalla questione tornanti e curve paraboliche da pista delle Micromachines (quella con giro della morte dove in realtà la macchinina cadeva) io e Sergio notiamo con preoccupazione blocchi di neve solidificata ai bordi delle strade e si sprecano battute: la più gettonata, “in realtà non è neve!”, ci accompagnerà per tutto il weekend. Ma ormai siamo a Lavarone! Albergo, cena, doccia veloce e nel frattempo ritroviamo il resto del contingente: Gazza e Raissa, Roberto con Vanessa, Tommaso, Marco e Mariangela di Piacenza, The Filippi’s + Lodigiani e quel badogliano traditore di TeoFuzz! (a cena scopriremo che anche Luca Mathmos e Simona sono arrivati lì per i fatti loro col teletrasporto) Entriamo nella parte-discoteca del Triangolo mentre Andrea Parolin sta suonando un set di mod jazz e r&b a dir la verità non molto ballato anche perché tutti arrivano sempre più tardi alle feste, ma che personalmente ho apprezzato molto (Cile Turner – Crap shootin sinner…che pezzo!). Tommaso mi racconta di un giovedì sera praticamente animato soltanto da stranieri e anche il venerdì noi italiani siamo del tutto in minoranza: a parte milanesi&affini, mods del centro-italia e pochi altri la festa è dominata da un mix di svedesi, spagnoli, francesi, inglesi e davvero parecchi tedeschi vuoi anche per la vicinanza geografica! A livello musicale il dancefloor è dominato dalla musica bianca: Rob Bailey e Henry la fanno da padroni con passaggi che – da non appassionato – ho trovato davvero di alta qualità tra classici e rarities (un po’ più anonimi i due dj tedeschi di bianca che sinceramente confonderò tra loro per tutto il weekend), mentre sul versante black grande selezione di Andy Pollard, con Mocky in bilico tra un primo set di classici e un secondo passaggio di “monsters” come Little Joe Hinton – Let’s start a romance…ottimo il francese Damien, davvero bravissimo con un mix di latin, rare soul e sonorità più funk all’insegna delle rarities! Alle 5,35 di mattina io e Peppe stremati molliamo il colpo fiondandoci a dormire mentre un noto ragazzo paffuto di Legnano tornerà in camera alle 8! Il sabato dopo una doccia decidiamo di fondere colazione&pranzo al Monteverde in compagnia di alcuni ragazzi romani, una scelta che per me si rivelerà deleteria (intendo colazione+pranzo, non i romani…) rendendomi un po’ spento e paranoico per il resto del pomeriggio: comunque la session pomeridiano al Triangolo si rivela molto divertente tra la proiezione del dvd dell’edizione dell’anno scorso, innumerevoli chiacchiere e risate, ottimi 45 suonati da Ale, Filippo e Gazza e veramente tanta tanta gente! Molti infatti non avendo ferie e non essendoci il ponte quest’anno si sono presentati solo per la giornata del sabato rendendo il pub piacevolmente strapieno di mods e ‘60s people! Davvero bravissimi Chicca & Intrigo in concerto sia dal punto di vista dell’abilità tecnica che per la scelta dei brani eseguiti, non essendo il mio genere invece ho seguito proprio poco i Fortune Tellers…ma si sa che non sono un grande appassionato di concerti (chi li ha visti per intero comunque è rimasto molto soddisfatto)! Il tempo di una cena rigenerante (vero Tommaso?) e entriamo nel mood da serata del sabato: la discoteca offre un colpo d’occhio che non capita certo tutti i giorni, con una folla di mods e “‘60s people”(come dice Scasso) di ogni età e soprattutto sfaccettatura stilistica tra foulard, completi sartoriali doppiopetto, brogues, stivaletti, camicie tab collar e chi più ne ha più ne metta (non ho visto un paio di jeans in due serate)! Anche il sabato sera nonostante la grande quantità di gente (400 persone diceva qualcuno?) gli italiani sono in minoranza netta, tant’è che credo di averne contati poco più di un centinaio…a conferma che Lavarone non è un evento “italiano” ma “europeo” sia per qualità musicale/estetica che per provenienza dei partecipanti. Arrivando tardi, mi perdo i primi 3 passaggi musicali beccandomi invece un’iniezione di white sounds fino a che non sale in consolle Andy Pollard (il miglior dj dell’evento per me: grandi selezioni, elegantissimo, simpaticissimo…alla faccia di quelli che se la menano da superstar) con un set di r&b smashers, seguito da Mocky stavolta in formissima che mescola r&b e ska (pezzo del sabato per me: Tommy McCook - Mr.Goldfinger), mentre Rob Bailey e Henry fanno di nuovo un delirio sul dancefloor con la musica bianca (+ “Down in the subway” di Jack Hammer..grazie Henry per la dedica al microfono) e Bazza si conferma uno dei migliori djs di musica jamaicana che ho mai avuto occasione di sentire! Mi perdo in chiacchiere con Claudio Dna, Giulio Bresin, Filippo dei Filippi’s e Tommaso finchè non sale Damien…quando Gino scende in pista vuol dire che stanno suonando soul music! In effetti il suo è stato il passaggio migliore in quanto a originalità sabato sera, visto che il latin e ormai anche il soul/funk sembrano essere diventati tra i genere più trascurati alle feste purtroppo. Attendo di nuovo l’alternanza bianca/nera chiacchierando con Cristina di Barcellona e in men che non si dica sembra che sia arrivata mattina: usciamo dalla discoteca sulle note di “Never learned to dance” (Harvey averne dozen) per scoprire che sono le 7 passate e fuori è ormai la mattina di domenica! Ancora due chiacchiere (“domani mattina a quest’ora starò timbrando il cartellino cazzo”) mentre Rob Bailey se ne va salutandoci con aria compiaciuta e ci fiondiamo a letto per un paio d’ore, perché il ritorno a casa dalle feste si sa è sempre devastante! In conclusione: un ottimo weekend di relax, buona musica e divertimento all’insegna della qualità vera, la prima volta per me a Lavarone e sicuramente ne seguiranno parecchie! Ci vediamo l’anno prossimo!

Brian NorthernMods  07/11/2008


Bright-On - 22/23/24 august 2008

Come al solito, stessa spiaggia stesso mare, stesso copione dell'anno scorso: arrivo alla disperata da Goteborg, ma per recarmi in soli 2 giorni a Sheffield a trovare una delle mie euroamiche (e chi la vuol capire la capisca), ritorno alla "Flash Gordon" dopo solo un giorno e mezzo, con un treno Sheffield London brighton ed arrivo alle 18,30 di sera con i mods di Manchester (mille grazie Steve) che mi aiutano a trovare l'albergo, incrociando un "sonnambulo" Speed che parla da solo alla ricerca di un bancomat. L'albergo Andorra gestito dal classico pachistano di turno, non e' malaccio; come al solito per risparmiare bagno in corridoio e stanza super piccola, ma alla fine va bene cosi' perche' il piano dove alloggio e' occupato solo dalla crew dei New Untouchables!! Il venerdi', questa volta, la location cambia rispetto a quella dell'anno precedente. sita al primo piano di un jazz cafe' ha un dancefloor in parquet, quadrato ed un lungo e largo corridoio all'inizio, dove si delineao tavolini e bar: veramente molto cool!! Niente da eccepire per la musica, tutto: freakbeat, soulful r&b e mod jazz, dove la Mary (per sempre) Boogaloo ha sfoderato un set di modjazz usando solo lp originali; incredibile, non si poteva ballare: "tutti in pista", come direbbe qualcuno amilano!!! Il sabato di nuovo al Komeadia theatre, sito nella centralissima Gardiner St, a due passi dal negozio mod per eccellenza: Jump the Gun!! Qui hanno suonato i Dirty Social di Londra, sfoderando un grintoso indie garagerock, sulla fals riga dei White Stripes, ma molto piu' 60's!!...Alla fine di nuovo 100% mod sound, con prevalenza di nero, come si confa' ad un raduno come quello di brighton, dove la maggioranza dei mods viene dal nord e dalle midlands, ed essendo tutti parte della scena soul ed anche "abbastanza datati" prediligono i primi suoni mod!!!. nonostante tutto mi ha fatto piacere vedere che a brighton ed a nord ci sono numerosi giovani mods, veramente molto eleganti e scooterati, il che non guasta mai, devo dire! Ah mi dimenticavo di sottolineare che il sabato e la domenica pomeriggio, c'e' stato il punto d#incontro con mercatini e bar annesso al Volks sulla madeira drive, ricordate, il posto del ritrovo dei mods di Quadrophenia??..domenica per fortuna, stesso copione del sabato, e cioe' scavallando il lontano (e noioso da raggiungere) Concorde, riproponendo il Komedia con 2 sale: dove una grande con il soul, in tutti i suoi generi, ed una sopra piu piccola,di Mod sounds: con il soulful r&b ed il freakbeat!!! Tutto sommato mi diverto ancora, se non altro per rivedere vecchi amici da tutta Inghilterra, in un ambiente cool e relaxed, ed ovviamente tanta, ma tanta musica di qualita'!!!!!..consigliato a tutti i kidz on the streez!!

Scasso  03/09/2008


MOD SESSION – Sabato 26 Luglio Bassano del grappa

Partiamo sabato mattina alle 11,30 con fuso orario legnanese io e un Teofuzz già visibilmente provato dall’incontro con il pollo del vicino la sera precedente alla volta di Opera, dove giungiamo dopo 50 minuti di intenso traffico vacanziero lombardo e veniamo accolti da Scasso, Sergio e Carlo in versione estiva con asciugamano al posto del foulard che pazientemente si presta all’uso della Punto per la trasferta nonché alla guida di Roberto in modalità Scasso&Furious. In men che non si dica tra colpi di asciugamano sudato contro Teo e musicassette autoprodotte nell’autoradio siamo a Vicenza in Contrà S.Lucia dove Scasso ci conduce a cibarci di tipiche “specialità venete” prodotte probabilmente grazie a un ricettario di stuzzichini partenopei ma spazzolate in tempo zero e innaffiate da due litri di rosso. Nel frattempo scopriamo che Claudio ha aperto il negozio e facciamo irruzione provandoci sette camicie e quindici hipsters a testa mentre Scasso tenta di acquistare un parka su misura ma viene subito dissuaso dal sottoscritto che lo convince a non fare acquisti e risparmiare per un bellissimo completo tonic rosso di Sherrys 99 % poliestere 1 % uranio impoverito (money for value, come si dice). Il gentilissimo Claudio alla fine pur di scacciarci decide di offrire un giro di spritz dando senza volerlo inizio a quella che per almeno 3 di noi sarà una parabola alcoolica discendente. Un’altra serie di peregrinazioni per le strade del vicentino e arriviamo all’Osteria Montecrocetta, location dove si terrà la Mod Session: per l’occasione i djs suoneranno all’aperto permettendo ai presenti di sollazzarsi nel giardino del parco che circonda il locale. Il tempo di una cena in centro a Bassano durante la quale affrontare argomenti come la crisi mediorientale o la situazione del Darfur e torniamo al “Montecruz” per trovarlo già pieno di gente e con un dj locale intento a suonare northern e modern soul. Qualche spritz dopo ormai pienamente acclimatati possiamo apprezzare le ottime selezioni di jazz e rhythm’n’blues di Renato al quale riuscirò anche a far saltare qualche disco “con la sola imposizione delle mani” e quando sale Henry possiamo entrare tutti quanti nella fase top killer per la gioia di Sergio aka “il mago del delete”: Charles Sheffield, the Tan Geers, John Lee Hooker e diversi altri accompagnano i miei ricordi insieme a un retrogusto di spritz col campari. Giudizio sulla serata pienamente positivo, con un’ottima atmosfera da party che non mi capita di vedere tanto spesso (purtroppo) e davvero tanta gente anche non mod ma con parecchia voglia di divertirsi. Dei numeri fatti dal sottoscritto e da Teofuzz sulla via del ritorno non è il caso di scrivere in questa sede, ma potrete trovare tutti i dettagli in un articolo di Teo DooWop e Peppe sul prossimo numero del settimanale “Chi” con in allegato un paio di occhiali a prova di proiettile. Da Kabul è tutto! P.s. Poco fa ilSergio in collegamento da Montecitorio mi ha annunciato che sono stato superato nella classifica dei Peggiori da TeoFuzz, eletto al primo posto per acclamazione popolare.

Brian NorthernMods  01/09/2008


“CARNABY STREET” COMABBIO (VA) 29/3/08

Si parte da Milano nel post Lazio-Inter, appesantiti dalle 4.000 calorie d’ordinanza del menù fisso di Sabrina, per bruciare le quali sarebbe auspicabile recarsi a destinazione a piedi; ma visti i 50 km di distanza ci si mette facilmente d’accordo sull’opportunità di usufruire del comfort e della sicurezza di una Golf 1.8 del ’92. Il viaggio sembra durare meno del previsto e per le 23 circa apriamo la porta del Pepper: l’atmosfera si presenta da subito molto piacevole e tranquilla, c’è Matmos ai piatti che spinna pezzi beat più o meno conosciuti e si nota, oltre alla presenza di mods e affini, un numero abbastanza elevato di “regolari” comunque ben accetti, per quanto mi riguarda, nel momento in cui tengono un comportamento non pregiudiziale nei confronti di una situazione per loro magari un po’ desueta, come è stato in questo caso. Il posto è bello e adeguato al contesto, anche se con qualche tavolino di troppo qua e là e la musica si apprezza facilmente vista la varietà di generi suonati dai dj, tale da soddisfare i gusti personali di tutti gli amanti dei suoni che vanno dai tardi ’50 ai tardi ‘60: Spugna ci regala una selezione di suoni ska original di gran gusto (e di ska, nonostante non sia il mio genere preferito, se ne sente troppo spesso e ingiustamente la mancanza alle serate mod, almeno a Milano e dintorni), Oggiano delizia tutti gli amanti del northern alternando pezzi conosciuti di Esther Phillips, Ben E.King etc. ad altri più oscuri e, se non ricordo male, “permettendosi” addirittura un passaggio notevole di R&B nell’ultimo set, a Matmos il compito di far ballare gli amanti del suono sixties beat più cool mentre a Brian tocca sfamare gli amanti del R&B e del popcorn sound attraverso una gran selezione a base di John Lee Hooker, Joe Simon e Little Johnny Taylor (e che gran pezzo “Lookout mountain” di Chuck Miller). Si beve qualche birra, si nota con piacere la presenza di qualche fanciulla croccante e stuzzicante e il barcollio di un ragazzo visibilmente alticcio provoca fortunatamente solo ilarità e nessun fastidio alla gente impegnata sul dancefloor. Peccato solo per la coincidenza della serata col passaggio all’ora legale, che di fatto rende necessario al locale anticipare la chiusura delle danze. In conclusione penso che tutti si siano divertiti e nessuno si possa lamentare e si può pronosticare facilmente una replica della serata in un futuro non troppo lontano; noi amanti di un certo tipo di musica, stile e sobrietà (nel giudicare, nel vestire e nell’etichettare) ci saremo sicuramente. Grazie per l’attenzione, cheersentiamo alla prossima.

Peppe  01/09/2008


10° Maximum Weekend – Sestri – 7/8 Marzo 2008

Eccoci qui ad una altra recensione, sta volta molto sentita visto l’epilogo inaspettato del week-end! Ma andiamo per passi… Si parte dopo il work alla volta di Sestri, il viaggio procede rapido senza intoppi, pizzata e quindi al locale, visto il viaggio e un po’ la stanchezza, si prospetta una serata all’insegna dell’alcoolismo e di un perfetto relax. Sì la partecipazione è minimale ma, essendo venerdì è anche normale, serata direi tutto sommato carina con buona musica più orientata sul black ma di qualità. Come start non è dei migliori dato che il proprietario incomincia a mettere le mani avanti sul giorno successivo cambiando molto le carte in tavola…ma la stanchezza avanza e si batte in ritirata. Il sabato si apre alle 17 un po’ presto per i gusti di tutti e, non essendoci banchetti e live la partecipazione è molto scarsa, inferiore addirittura al venerdì sera, però, si sa gli arrivi da un po’ tutta Italia incominciano a farsi sentire. Dopo una cena con stuff, djs and friends in zona si va al locale cambio veloce e si parte! Ecco al gente finalmente incomincia ad arrivare ed essendo all’ingresso a fare entrate si staccano biglietti a manetta, anche la musica di sonorità miste inizia a sentirsi, pezzi killer che, scatenano un po’ tutti anche i tamarri locali. Verso l’una la serata possiamo dire che è decollata e si divertono tutti, i passaggi di tutti i dj scaldano molto il clima ma il pericolo è imminente! Il proprietario che aveva organizzato la serata regular nella seconda saletta calcolando le nostre presenze col suo cervello da mono-neurone e gli altri decide per un cambio sala… il deliro inizia! Partono cori dei casual venuti per la serata di contestazione, la musica si interrompe facendo credere che la serata sia finita poiché, su non essendoci i piatti bisogna montare tutto…insomma una caduta libera di tutto… si riprende ma gli animi sono infuocati, nella sala non ci si sta!, sedie che volano, tavolini pure, lampade in surplus, condizionatori smontati e potature a diverse piante...ah dimenticavo crash test per i vetri! Una vera festa con il botto finale che non si vedeva da tempi memorabili! Note negative: esagerazione coi cori…anche da parte mia e me ne scuso! Ma siamo stati trattati veramente male…o sbaglio? Conclusioni & Sviluppi futuri: A Pier voto: 0, ma dove hai tirato fuori sto locale?!?, il genio del proprietario, “consumazioni a 8 euro…non voglio incentivare l’alcoolismo” (delirante! Un perfetto imbecille!), Djs avete dato il massimo in situazione critica play-smonta-monta-play da manuale!, ottimo il contingente arrivato da Teramo, dei Torinesi e Terracina, partecipazione 80 i ticket strappati alla facciazza di chi ci ha spostato nella saletta piccola mannaggia a lui…io lo odio! N.B.: Senza Pier non si sarebbe potuto far niente quindi...grazie Pier!

il Sergio  01/09/2008


Buzz with the Fuzz 02/02/2008 - Corsico (MI)

Con l'inizio del nuovo anno si inizia col Buzz with the Fuzz, festa portata avanti dal club da parecchi anni orientata sulla tarda stagione invernale e fine primavera. Quest'anno si è optato per realizzare questo evento con l'apporto fondamentale di Henry Milanomods e i Northern Mods così da fare un evento in comune tra le realtà lombarde. Tutto è partito alla grande dal myspace, ai flayer, all'organizzazione stessa dell'evento...ma arriviamo al giorno stesso! TUTTO SALTA il locale risulta fuori uso: causa inagibilità (???) è incredibile la botta è talmente forte che Henry quando lo sento al telefono sembra uscire da un sarcofago egizio! Ma possibile che capiti proprio quel giorno? dopo un oretta di panico, la volontà di cercare di farla ugualmente è talmente forte che, Scasso dalla Svezia chiama all'impazzata dei papabili locali alternativi e, finalmente dopo che Brian ha fatto tutte le macumbe sì trova una location a Pavia! grazie anche alla Sara. A questo punto si cerca di dirottare tutti gli invitati o possibili partecipanti di cui abbiamo il contatto verso la nuova location mission impossible...o no? provateci voi! Ora tutto sembra risolto o quasi ma non ci stiamo dimenticando di qualcuno? ma Mark Raison??? bhè è in hotel! meno male... ma dov'è l'hotel Henry? dai meglio lasciar perdere...eh eh eh! Alle 23 tutto ha inizio con toccate scaramantiche di tutti! e si avvia una serata come ci si aspettava ricca di ottima musica, passaggi alla Cliffhanger e un alternanza di ottime sonorità espresse da superbi djs! I partecipanti arrivati anche dalla Liguria, piacentino e Lombardia sembrano divertirsi e la pista ne da conferma e il loro numero appaga anche noi che abbiamo organizzato tutto all'ultimo momento (non per colpa nostra...)! Al fine serata non ci si può proprio lamentare, l'aver creduto nella festa in se stessa, e aver creduto nel lavoro portato avanti da tutti, ha dato i suoi frutti non sperati vista la falsa partenza! tutti si sono divertiti e anche Mark Raison comprendendo la situazione ha dato più carica a tutti coi suoi potenti pezzi! cose da ricordare: ...compriamo un corno napoletano per la prossima volta, che dite? per Henry: non confondere la via dell'Hotel col nome!!!! Sbadat generation!!! ah da non dimenticare il doppio sforzo di tutti per la realizzazione della serata! insieme si è proprio spaccato! e... ma alla fine sono arrivate pure tre volanti! dimenticavo... ...Alla Grande! Mark Raison said about the party: Thanks to everyone I met at the re-arranged Buzz With The Fuzz on Saturday. Everyone was very friendly and we had a good time. Shame about the police! And special thanks for the Spiderman sticker that is now on my record box. Mark Raison Questo è proprio tutto...alla prossima!

il Sergio  01/09/2008